Un patto sociale per l’emergenza lavoro nel territorio ionico

Un patto sociale per l’emergenza  lavoro nel territorio ionico

Il Prodotto interno lordo (Pil) del Paese, che viaggia oltre il 6%, sembra tagliar fuori, al momento, sia Taranto che il restante territorio ionico, gravati come sono da molteplici vertenze di lavoro e mortificati in termini di coesione sociale, di prospettive occupazionali e di crescita produttiva. Si considerino, ad esempio, i casi emblematici di Acciaierie d’Italia e Ilva in As, che vedranno l’ingresso di capitale statale per il 60% presumibilmente entro maggio 2022, tramite Invitalia: ad oggi l’unico risultato prodotto è stato quello di aver messo in ginocchio l’intero sistema dell’appalto e dell’indotto con pesanti conseguenze sul reddito delle famiglie dei lavoratori, in prevalenza monoreddito, moltissimi dei quali giovani gravati […]

Dare protagonismo a Brindisi nella transizione energetica ed ecologica del paese

Dare protagonismo a Brindisi nella transizione energetica ed ecologica del paese

Mentre per Brindisi la politica e le istituzioni si mostrano come ingessate dal recente pronunciamento del Consiglio superiore dei lavori pubblici, circa l’inopportunità di realizzare a Costa Morena est il deposito costiero di Gas naturale liquido (Gnl), progetto presentato dalla società Edison, risulta già entrato in attività a Ravenna, città-porto anch’essa del Mare Adriatico, il primo deposito costiero di Gnl esistente nell’Italia continentale, al servizio del trasporto terrestre e marittimo. Tale deposito è stato realizzato (per il 51% da Piani individuali di risparmio, per il 30% da Edison e per il 19% Scale Gas, controllata di Enagás), con circa 100 milioni di euro, con capacità di stoccaggio di 20mila metri […]

Settore Aeronautico: salvaguardare le eccellenze produttive del nostro territorio

Settore Aeronautico: salvaguardare le eccellenze produttive del nostro territorio

Alcune evoluzioni osservate nel settore commerciale aeronautico nazionale, per ultimo in relazione al varo della nuova compagnia di bandiera Ita Airways (Italia Trasporto Aereo S.p.A.) nata dalle ceneri di Alitalia, testimonia plasticamente l’assenza di concrete politiche industriali in Italia. La stessa Ita Airways, infatti, di proprietà del ministero dell’Economia e delle Finanze, proprio in un momento di rinascita economica che dovrebbe coinvolgere nella sua interezza il Paese, risulta aver contratto accordi per acquisto di aeromobili con il “partner strategico” Airbus, società costruttrice multinazionale europea, di aeromobili con sede in Francia, i cui interessi commerciali non crediamo coincidano con quelli italiani. Notizie di stampa riportano l’avvenuta sottoscrizione di un Memorandum tra Ita Airways ed Airbus per […]