La crisi bellica che sta interessando i confini europei, con ripercussioni geopolitiche ed economiche straordinarie quanto impreviste, ha fatto emergere ancora una volta ciò che come Cisl segnaliamo da anni, ovvero che l’energia è asset strategico determinante per l’indipendenza economica e politica di qualsiasi paese a sistema democratico. Ebbene, in Italia tale questione, al pari di tante altre, finora è stata ragionata quasi sempre in prospettiva elettoralistica anziché con visione condivisa di lungo respiro e, magari, corroborata da scienza e conoscenza, così che le scelte politiche consequenziali traguardassero la sicurezza e la sostenibilità dei nostri sistemi produttivi anziché la successiva competizione elettorale. Oltretutto sarebbe stato opportuno, per dare sicurezza di […]
Sulle risorse del PNRR per le Missioni 5 e 6 su servizi sociali e sanità, così come su altri finanziamenti ordinari e straordinari disponibili per i medesimi settori, la Regione Puglia in virtù della sottoscrizione del Protocolli d’intesa per una govenance dei rispettivi processi che includano sempre le organizzazioni sindacali confederali, acceleri la concertazione su idee e progetti, da realizzare con le Asl di Taranto e di Brindisi e negli Ambiti territoriali Sociali. Il Dipartimento delle Politiche sociali Cisl Taranto Brindisi, presieduto dal segretario generale Gianfranco Solazzo ha approfondito in un focus lo stato dell’arte del confronto con l’istituzione regionale e con gli Enti territoriali, anche alla luce del Piano […]
Fa specie assistere allo stucchevole dibattito sulla questione energetica del Paese e, in particolar modo, del nostro territorio, come a voler ignorare le conseguenze che, in attesa di un intervento del Governo, gravano sulle bollette energetiche delle famiglie e del sistema produttivo; specie sul versante delle imprese, da cui dipendono, anche, i salari di milioni di lavoratrici e di lavoratori. E, tutto ciò, a fronte di una guerra intollerabile ed ingiustificabile, che sta uccidendo donne, bambini, uomini, anziani e determinando una sorta di esodo con oltre due milioni di profughi, ad oggi, per un folle despota che vorrebbe ridisegnare con la forza i confini europei e riproporre l’impero di Russia […]