Brindisi: per una visione di futuro che porti a sintesi le differenze

Brindisi: per una visione di futuro che porti a sintesi le differenze

Preoccupa non poco che i destini produttivi ed occupazionali dell’area territoriale di Brindisi permangano terreno di scontro politico, come se nulla stesse accadendo negli equilibri commerciali, economici, sanitari, sociali, ambientali, geopolitici nel resto del Paese, dell’Europa e del mondo. Ed invece, la complessa serie di eventi – dalla pandemia alla guerra in Ucraina, dall’alta inflazione alla crisi energetica, dalla speculazione sui prezzi alle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime – impone a tutti e a tutti i livelli di responsabilità politica, istituzionale, amministrativa, sociale, scelte rapide, coerenti, partecipate, corresponsabili. Certo, il tema insoluto dell’energia permane nel nostro Paese argomento di scontro e quanto accaduto negli ultimi 20 anni è già […]

Primo maggio 2022: le parole d’ordine “lavoro e pace”

Primo maggio 2022: le parole d’ordine  “lavoro e pace”

Celebriamo questa festa delle lavoratrici e dei lavoratori,un valore straordinario, perché oggi il pensiero va anche ai milioni di lavoratori e lavoratrici dell’Ucraina privati del lavoro e, in molti casi, privati anche del dono più grande concesso ad ogni donna e uomo: la Vita. E ciò solo per colpa di una imperdonabile, folle e criminale invasione perpetrata nei confronti del popolo Ucraino,un popolo che sta subendo le più profonde atrocità: violenze, stupri, morte, distruzione di città intere, senza rispetto neanche di donne, bambini, anziani, infermi, inabili. Ecco che in questa giornata lavoro e pace risultano essere le due missioni in favore delle quali siamo chiamati tutti ad operare con senso […]

Partecipazione e confronto sociale per una sanità ionica nel segno dell’appropriatezza

Partecipazione e confronto sociale per una  sanità ionica nel segno dell’appropriatezza

Il messaggio forte e chiaro giunto dal Covid-19 e successive varianti è che i sistemi sanitari  pubblici, quello nazionale ed i regionali, vanno complessivamente rigenerati; e non certo con slogan propagandistici a commento di improbabili elenchi di ospedali e case di comunità da realizzare (sulla base di quale confronto partecipativo non è ancora chiaro!), bensì investendo risolutivamente sulla medicina territoriale. Scopo ultimo sarà rimettere al centro di entrambi i sistemi sanitari la persona, che sia quella bisognosa di cure o chi debba impartire quelle cure, recuperando lo spirito originario della L.n. 833/78, che istituì il servizio unico sanitario nazionale, attualmente parcellizzato nel numero stesso delle Regioni, in conseguenza della Riforma […]