Transizione energetica: Brindisi dia segnali di disponibilità e di ragionato pragmatismo

Transizione energetica: Brindisi dia segnali di disponibilità e di ragionato pragmatismo

Non consentono più errori tattici, né omissioni e ancor meno apatie politico-istituzionali le dinamiche che, in questo momento storico, caratterizzano in maniera irruente il panorama socio-economico nazionale ed europeo, sui versanti ambientale, produttivo, occupazionale. Brindisi, insomma, è obbligata a tifare per il lavoro, per la sostenibilità ambientale, a confrontarsi tra tutte le sue componenti istituzionali, sociali, produttive, professionali, associative, culturali ma deve anche recuperare capacità contrattuale dopo aver fatto sintesi su una visione comune di presente e di futuro del suo sviluppo, per cogliere dalle tante emergenze in corso le innumerevoli opportunità nuove che pure esistono; e farlo in misura almeno pari a quanto altre aree del nostro Paese si […]

Brindisi: per una visione di futuro che porti a sintesi le differenze

Brindisi: per una visione di futuro che porti a sintesi le differenze

Preoccupa non poco che i destini produttivi ed occupazionali dell’area territoriale di Brindisi permangano terreno di scontro politico, come se nulla stesse accadendo negli equilibri commerciali, economici, sanitari, sociali, ambientali, geopolitici nel resto del Paese, dell’Europa e del mondo. Ed invece, la complessa serie di eventi – dalla pandemia alla guerra in Ucraina, dall’alta inflazione alla crisi energetica, dalla speculazione sui prezzi alle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime – impone a tutti e a tutti i livelli di responsabilità politica, istituzionale, amministrativa, sociale, scelte rapide, coerenti, partecipate, corresponsabili. Certo, il tema insoluto dell’energia permane nel nostro Paese argomento di scontro e quanto accaduto negli ultimi 20 anni è già […]

Primo maggio 2022: le parole d’ordine “lavoro e pace”

Primo maggio 2022: le parole d’ordine  “lavoro e pace”

Celebriamo questa festa delle lavoratrici e dei lavoratori,un valore straordinario, perché oggi il pensiero va anche ai milioni di lavoratori e lavoratrici dell’Ucraina privati del lavoro e, in molti casi, privati anche del dono più grande concesso ad ogni donna e uomo: la Vita. E ciò solo per colpa di una imperdonabile, folle e criminale invasione perpetrata nei confronti del popolo Ucraino,un popolo che sta subendo le più profonde atrocità: violenze, stupri, morte, distruzione di città intere, senza rispetto neanche di donne, bambini, anziani, infermi, inabili. Ecco che in questa giornata lavoro e pace risultano essere le due missioni in favore delle quali siamo chiamati tutti ad operare con senso […]