Rilanciare un nuovo meridionalismo significa acquisire uno spirito di sistema tra territori, per recuperarne le fragilità economiche, quelle sociali e, persino, per respingere striscianti istinti secessionisti malcelati nel recente Ddl autonomie. Dallo spopolamento alla denatalità, dalle migrazioni di giovani per studio o per lavoro all’insufficienza di servizi in materia di welfare, dalla difficoltà di creare concrete alternative all’attuale sistema produttivo industriale pesante – al servizio del Paese – all’improbabile sviluppo della portualità concepita in una logica di alternativa allo stesso sviluppo industriale: ecco alcuni esempi di criticità che dovranno determinare chiare scelte politiche ed istituzionali, dal centro alla periferia. Il Just Transition Fund (JTF), approvato nel Piano nazionale il 16 […]
L’inedita opportunità del PNRR non può restare inevasa, in quanto essa è generativa di diritti sociali e civili che da decenni vengono disconfermati nei fatti a chi risiede al Sud, dove rispetto al resto del Paese non è del tutto garantita la salute, né la formazione, ancor meno il destino lavorativo delle donne e dei giovani. E’ sufficiente esaminare gli ultimi dati dell’Istat, del Censis, della Svimez per avere contezza delle tante disuguaglianze presenti, persino all’interno di stesse regioni e territori dove, ad esempio, per raggiungere un Pronto soccorso sono sufficienti pochi metri o necessita percorrere decine di km; e non trovare il posto in un asilo nido pubblico o, […]
Anche i recenti dati Istat confermano come prima tra le emergenze, del territorio Taranto Brindisi, sia tanto la mancanza di lavoro che la difficoltà di preservare quello esistente e ciò dovrebbe esser sufficiente, a quanti abbiano responsabilità istituzionali a tutti i livelli, per implementare e rendere esigibili politiche fiscali, industriali e sociali di vantaggio per un Mezzogiorno che, finalmente,traguardi un futuro di crescita e di sviluppo, così contribuendo ad invertire, ad esempio, l’attuale trend negativo di permanenza qui di giovani. Nel secondo dopoguerra la voglia di futuro, la speranza di rinascita del Paese e l’interesse per uno sviluppo solidale, videro i figli di quei tempi di povertà divenire attori principali […]