Brindisi con il suo porto più attrattiva, grazie alla zona franca doganale interclusa

La determinazione del perimetro, approvata dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, della Zona Franca Doganale Interclusa all’interno dell’area portuale di Brindisi denominata “Capobianco”, è una bella notizia per chi ha veramente a cuore lo sviluppo economico di questo territorio.

Essa consentirà, ora, di procedere più speditamente lungo quel percorso di crescita occupazionale, oltreché infrastrutturale materiale ed immateriale, che da lungo tempo ormai caratterizza la vertenzialità del sindacato.

E ciò costituisce, anche, riprova di come sia possibile trasformare la speranza in realtà, allorquando vengono unite le volontà del fare, avvalorando le potenzialità geografiche e produttive di quest’area che, nel suo complesso, deve recuperare una capacità contrattuale più decisa con le Istituzioni e con gli Enti strumentali ad ogni livello.

Scorcio Area Capobianco - Porto di Brindisi

Scorcio Area Capobianco – Porto di Brindisi

Adesso, le tante opportunità d’investimento offerte dalla ZFDI dovranno da subito essere almeno pari alla capacità del territorio di rendersi attrattivo nei confronti di Aziende nazionali ed internazionali, che qui avranno convenienza ad investire; e su questo versante la Cisl con le altre organizzazioni confederali non mancheranno di dare il loro contributo.

Assumere, dunque, atteggiamenti di collaborazione, di condivisione e di corresponsabilità, facendo squadra: ecco un imperativo per tutti, perché Brindisi merita di più e solo grazie alla capacità di valorizzare tutte le potenzialità da essa possedute, insieme alle tante eccellenze produttive vantate, si potrà davvero riscattare dall’oggettiva marginalità sociale, economica ed occupazionale in cui ancora si dibatte.

 

                                                                     Francesco Solazzo Segretario Generale

 

 Brindisi, 4 febbraio 2021

 

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