Il recente infortunio sul lavoro accaduto all’interno di un capannone industriale in ristrutturazione, a San Michele Salentino, che ha causato la morte di Franco Mastrovito, titolare di un’impresa edile ed il ferimento di quattro operai, uno dei quali in prognosi riservata, lascia sgomenti e ripropone, ancora una volta, l’importanza della sicurezza sul lavoro.
“Manifestiamo, oltre al profondo dolore, la nostra solidarietà e la vicinanza alle rispettive famiglie – dichiara Francesco Solazzo, segretario generale della Cisl Taranto Brindisi – sollecitando tutti, nessuno escluso, compresi dunque le Istituzioni del territorio e gli Enti strumentali adibiti ai controlli, ad intensificare in modalità non episodiche la propria azione preventiva così da rassicurare i lavoratori e in generale i cittadini circa la sussistenza di tutti i dispositivi utili a preservare la salute e la sicurezza, interna ed esterna, ai luoghi di lavoro.”
Ogni morte, così come ogni infortunio fortemente invalidante occorsi durante un’attività lavorativa oppure in itinere, costituiscono vere e proprie tragedie che, nonostante le restrizioni causate dall’attuale fase pandemica, continuano a consumarsi pressoché quotidianamente nel nostro Paese e nella nostra Regione, segnando per sempre i destini di tante persone.
““La tragedia di San Michele Salentino sia, dunque, occasione per riflettere e per far crescere la cultura e l’impegno della sicurezza – aggiunge Solazzo – per strutturare, considerandola sempre più necessaria, nel nostro Paese, una formazione non solo teorica ma concreta, fondata sulla reale comprensione dei rischi e finalizzata alla promozione di comportamenti responsabili, tanto da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, quanto delle imprese.”
La Cisl territoriale “confermando, come sempre, la fiducia nell’azione delle Forze dell’Ordine e della Magistratura” impegnate ad accertare le responsabilità, proseguirà “la propria azione continua e capillare di formazione e di informazione del proprio Gruppo dirigente, in forma diretta e attraverso le proprie Federazioni di categoria” conclude il segretario generale “anche finalizzandola a delegati, attivisti, rappresentanti sindacali unitari, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza nei luoghi di lavoro ed ai semplici associati nelle proprie sedi comunali che presidiano il territorio.”
UFFICIO STAMPA
Brindisi, 27 gennaio 2021