Caso studio 100 TV: restituire piena agibilità all’ emittenza territoriale

Caso studio 100 TV: restituire piena agibilità all’ emittenza territoriale

L’informazione rappresenta, nel Paese, uno dei più importanti baluardi di democrazia e in particolare quella territoriale è una vera palestra di professionalità giornalistiche e tecniche, declinate nelle diverse modalità operative – Tv, radio, carta stampata e, più di recente, streaming, social – che conferiscono appeal aggiuntivo all’intero sistema sociale, produttivo, culturale, religioso, sportivo, ecc. Oggi l’avvenuto riposizionamento in Italia delle frequenze riguardanti le emittenti TV, per il passaggio ad una nuova tecnologia di trasmissione (refarming) ma, anche, operazioni a dir poco inappropriate, come il Canale 85 (DT) assegnato a Studio 100 TV (Bd Editore) visibile in un territorio sub-regionale che va da Brindisi a Bari a Bat, dunque non nella provincia di elezione, […]

Primo maggio 2022: le parole d’ordine “lavoro e pace”

Primo maggio 2022: le parole d’ordine  “lavoro e pace”

Celebriamo questa festa delle lavoratrici e dei lavoratori,un valore straordinario, perché oggi il pensiero va anche ai milioni di lavoratori e lavoratrici dell’Ucraina privati del lavoro e, in molti casi, privati anche del dono più grande concesso ad ogni donna e uomo: la Vita. E ciò solo per colpa di una imperdonabile, folle e criminale invasione perpetrata nei confronti del popolo Ucraino,un popolo che sta subendo le più profonde atrocità: violenze, stupri, morte, distruzione di città intere, senza rispetto neanche di donne, bambini, anziani, infermi, inabili. Ecco che in questa giornata lavoro e pace risultano essere le due missioni in favore delle quali siamo chiamati tutti ad operare con senso […]

Partecipazione e confronto sociale per una sanità ionica nel segno dell’appropriatezza

Partecipazione e confronto sociale per una  sanità ionica nel segno dell’appropriatezza

Il messaggio forte e chiaro giunto dal Covid-19 e successive varianti è che i sistemi sanitari  pubblici, quello nazionale ed i regionali, vanno complessivamente rigenerati; e non certo con slogan propagandistici a commento di improbabili elenchi di ospedali e case di comunità da realizzare (sulla base di quale confronto partecipativo non è ancora chiaro!), bensì investendo risolutivamente sulla medicina territoriale. Scopo ultimo sarà rimettere al centro di entrambi i sistemi sanitari la persona, che sia quella bisognosa di cure o chi debba impartire quelle cure, recuperando lo spirito originario della L.n. 833/78, che istituì il servizio unico sanitario nazionale, attualmente parcellizzato nel numero stesso delle Regioni, in conseguenza della Riforma […]