Il paese ha bisogno di unità, di scelte virtuose ed immediate su energia, sanità, giovani, mezzogiorno

Il paese ha bisogno di unità, di scelte virtuose  ed immediate su energia, sanità, giovani, mezzogiorno

Sta per giungere al capolinea una campagna elettorale per le politiche nazionali alquanto strana, gridata da tante bocche ma con poche, pochissime orecchie di leader politici ad aver dato la sensazione di saper cogliere effettivamente le grida di dolore di commercianti, di imprese di tutti i settori, dal manifatturiero all’ agroalimentare, dalla vendita al dettaglio agli ambulanti. Qui c’è la carne viva dell’economia territoriale, mentre c’è già chi scende in piazza per denunciare la crisi pesante che sta colpendo tutti i redditi, in particolare quelli dei lavoratori dipendenti che con la chiusura delle attività rischiano i licenziamenti, e quelli dei pensionati, molti dei quali già al minimo di sopravvivenza. Quasi […]

Crisi energetica: rischio tsunami per l’economia del nostro territorio

Crisi energetica: rischio tsunami per l’economia del nostro territorio

Il nostro Paese è in grave sofferenza economica e sociale per i costi oramai insostenibili di una crisi energetica che va oltre i confini europei, per affrontare la quale non c’è più altro tempo da perdere dal momento che gran parte del sistema produttivo nazionale rischia il fallimento, mentre i redditi della stragrande maggioranza delle famiglie di lavoratrici e lavoratori, di pensionate e pensionati, non reggono più. Incombono, inoltre, consequenziali rischi sul mondo del lavoro, specialmente nel Mezzogiorno ed in particolar modo nel nostro territorio Taranto Brindisi dove si trascinano, senza sbocchi, vertenze a partire dalla siderurgia e dal settore Aeronautico, coinvolgendo i destini lavorativi e familiari di migliaia di […]

Si ad una politica che ridisegni con un patto sociale il futuro del territorio

Si ad una politica che ridisegni con un patto sociale il futuro del territorio

Neppure l’eccezionale caldo d’agosto fa passare in secondo piano le preoccupazioni legate alle crescenti tensioni internazionali, ultima in ordine di tempo quella tra Cina e Taiwan, passando dal conflitto in Ucraina che, al netto delle gravi conseguenze economiche e sociali determinate, tra l’altro, dall’aumento del prezzo del gas, come pure da una inflazione alta che resta la preoccupazione maggiore per il reddito di famiglie e imprese, dopo ben 77 anni dalle bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki ha fatto riemergere il rischio di una tragedia nucleare a causa del bombardamento russo dell’area adiacente ad una delle centrali nucleari più grandi d’Europa, com’è quella di Zaporizhzhia. Chissà, dunque, se, una volta […]