Un nuovo patto sociale per ridefinire l’appropriatezza dei servizi sanitari e di welfare
La segreteria della Cisl Taranto Brindisi, insieme con le Federazioni di Categoria che costituiscono il Dipartimento Politiche sociali, ha approfondito in questi giorni, anche in funzione dei confronti in corso con Prefetture, Enti Locali, ASL, ecc. lo stato delle prestazioni concernenti i servizi sanitari e sociali nel territorio ed ha fatto il punto sull’attività vertenziale fin qui svolta, particolarmente nelle ultime settimane caratterizzate dalla crisi pandemica, che richiederà un’ulteriore forte azione di rappresentanza e di tutela dei cittadini alle prese con gravi disagi sociali ed economici.
La Cisl territoriale ha valutato che l’offerta sanitaria nei territori deve essere rilanciata radicalmente, persistendo tutte le carenze e le insufficienze più volte dalla stessa denunciate e recentemente amplificate, addirittura, dalla pur contenuta incidenza pandemica del Covid-19 rispetto ad alcune altre regioni del Nord.
I Piani di rientro finanziario prima e di riordino ospedaliero poi, di fatto hanno fortemente ridimensionato la sanità pugliese, anche in quei servizi dei quali, in un frangente come l’attuale, ci sarebbe stato maggior bisogno: Pronto soccorso, Terapie intensive, Pneumologie, Reparti malattie infettive, ecc.
Per quanto riguarda Taranto e l’area provinciale ionica, la ASL e la Regione hanno individuato quale Ospedale-Covid il Moscati che ha assicurato, fino ad oggi, un’operatività in sicurezza sebbene non siano mancati momenti di difficoltà dovuti alla chiusura dell’Ospedale di Castellaneta – che, peraltro, sarà riaperto nei prossimi giorni – ed al trasferimento di diversi pazienti in strutture sanitarie private.
Per quanto riguarda Brindisi e l’area provinciale adriatica, le criticità permangono così come aumentano i contagiati all’interno dell’Ospedale-Covid Perrino che, oltretutto, presenta percorsi dedicati che hanno evidenziato problemi di contagio.
La ASL/BR in una recente riunione di Cabina di regia emergenza Covid-19 ha fatto propria l’opportunità di un percorso di maggiore collaborazione con Cgil Cisl Uil territoriali in costanza di emergenza pandemica, con particolare riguardo all’organizzazione interna all’Ospedale Perrino; al contempo, ha condiviso la proposta di comune programmazione riguardante la prossima fase II sul territorio, per affrontare e riprendere per quanto possibile, l’attività sanitaria non-Covid, oltre alla possibilità di aumentare i tamponi, i test sierologici, l’assistenza ed infine operare sulla prevenzione nelle Rsa che coinvolgono migliaia di nostri anziani.
In merito ai servizi sociali, la Cisl Taranto Brindisi pur apprezzando le misure di contrasto alla povertà attuate dalla quasi totalità degli Ambiti Territoriali e dei singoli Comuni, esprime forti preoccupazioni per l’errata interpretazione, in alcuni casi, delle disposizioni restrittive di carattere sanitario, risultando inopinatamente sospesi alcuni servizi essenziali per i minori, l’integrazione scolastica, gli anziani e le famiglie, le vittime di violenza.
Necessario sarebbe, altresì, che venissero confermati ed anzi incrementati in tutti gli Ambiti Territoriali i servizi già previsti nei Piani Sociali di Zona, per cui nei prossimi sarà inoltrata richiesta di incontri specifici con gli stessi Ambiti, se necessario anche in sede di Prefettura, onde evitare che l’emergenza Coronavirus generi ulteriori sociali aggiuntivi e venga utilizzata per ulteriori tagli e ridimensionamenti, peraltro già in precedenza prefigurati da parte di alcune Amministrazioni locali per ragioni di bilancio che, però, alla ripresa non avranno più ragione di esistere.
Nessun taglio oggi sarebbe, infatti, giustificato non fosse altro che a motivo dei risparmi ottenuti in circa due mesi di sospensione di tali servizi.
La Cisl Taranto Brindisi rilancerà, con gli altri livelli confederali, nei prossimi giorni, un ampio confronto con i diversi soggetti istituzionali per la contrattazione sociale di un nuovo Patto della Salute, che parta dall’archiviazione della precedente logica di riordino-taglio e dalla filosofia dei tagli indotta dal D.M.70, per concordare un nuovo ed appropriato riassetto della sanità in particolare quella pubblica, mettendola in grado di uniformare a quelli di altre aree avanzate del Paese i Livelli di Assistenza non solo quelli Essenziali, superando le attuali differenze e disuguaglianze.
Con la ASL/TA e con la ASL/BR, la Cisl territoriale insieme con tutte le proprie Federazioni, continuerà a confrontarsi ma per ridisegnare con nuovi e opportuni criteri una sanità che, nei suoi Presidi Ospedalieri e territoriali, negli organici, nelle professionalità, nelle apparecchiature, nell’organizzazione del lavoro e dei servizi accessori, sia finalmente in grado di gestire intanto l’ulteriore difficile fase di convivenza con il Coronavirus ma anche altre eventuali e successive emergenze.
Il distanziamento sociale che credibilmente sarà necessario per lungo tempo, pone tra l’altro l’esigenza di destinare risorse finanziarie alla creazione di nuove, più spaziose ed attrezzate strutture sanitarie, a partire da quelle già previste per Taranto e per Brindisi e, allo stesso tempo, di riorganizzare e ristrutturare quelle esistenti.
La Cisl Taranto Brindisi, che con tutte le proprie articolazioni categoriali ha manifestato anche concreta solidarietà agli Ospedali-Covid dei due capoluoghi ha, infine, evidenziato il merito dei tantissimi medici, infermieri, operatori della Sanità sia diretti che indiretti – volontari e servizio 118, dipendenti del settore terziario, ovvero di mense, pulizie, vigilanza – che in questo particolare momento di difficoltà stanno assicurando, con grande abnegazione e rischio, tutta l’assistenza e l’umana vicinanza per fronteggiare gli esiti della pandemia
A questo personale eroico, preziosa risorsa umana e sociale da salvaguardare, le Istituzioni a tutti i livelli riservino opportuna considerazione ed apprezzamento ma, ancor prima, il massimo della sicurezza personale, garantendo adeguati dispositivi di protezione, modalità e turni di lavoro di lavoro sostenibili.
22 aprile 2020