Panarelli eletto nuovo Presidente Adiconsum Taranto Brindisi

Panarelli eletto nuovo Presidente Adiconsum Taranto Brindisi

E’ Cosimo Panarelli il neo presidente Adiconsum, eletto stamani all’unanimità dal Consiglio generale territoriale, riunito presso la sede Cisl di via Regina Elena, n. 126 a Taranto e presieduto da Carlo De Masi, presidente nazionale della stessa Associazione Difesa Consumatori e Ambiente promossa dalla Cisl nel 1987 e legalmente riconosciuta. Su proposta dello stesso Panarelli, sono stati eletti componenti della presidenza territoriale Margherita De Carlo e Giacomo Motole. Presenti ai lavori anche il presidente regionale pugliese dell’Associazione Emilio Di Conza ed il Segretario generale Cisl Taranto Brindisi Antonio Castellucci.   Panarelli, che sostituisce Antonio Bosco, dopo aver ricoperto vari incarichi dirigenziali nella Federazione territoriale dei metalmeccanici, nel 2015 era stato […]

Arcelor Mittal: proseguire il confronto al tavolo costituito in Prefettura

Arcelor Mittal: proseguire il confronto al tavolo costituito in Prefettura

L’incontro promosso stamani dal Prefetto Demetrio Martino, tra Cgil Cisl Uil e le rispettive categorie interessate, l’Ad di Arcelor Mittal Dott.ssa Lucia Morselli, i commissari exIlva, Confindustria e Confapi, è stato positivo per gli impegni assunti in ordine all’individuazione delle fatture non ancora liquidate da ArcelorMittal per procedere, dunque, al pagamento di tutte quelle imprese che hanno presentato regolarmente fattura ma non sono state ancora saldate. Superando la questione pagamenti, che auspichiamo possa essere risolta rapidamente, fondamentale sarà adesso proseguire il lavoro del tavolo territoriale costituito, sempre con il coordinamento del Prefetto Martino, per affrontare e approfondire, stilando un crono programma, anche altre problematiche correlate al sito siderurgico tarantino.   […]

Di quale “rumore” ha davvero bisogno Taranto?

Di quale “rumore” ha davvero bisogno Taranto?

La nostra città, il nostro territorio, convivono da tempo con molte potenzialità produttive ancora inespresse e con svariate complessità economiche, sociali, infrastrutturali materiali e immateriali, occupazionali, burocratiche, ambientali e sanitarie. Le stesse esigono una rete di attività quotidiane corroborate da grandi motivazioni e buone pratiche, con una visione di futuro capace di implementare la convinzione di potercela fare, con nuove competenze progettuali e rinnovate responsabilità di chi è a capo delle istituzioni periferiche e degli organismi di partecipazione democratica, per programmare, elaborare e realizzare insieme idee finalizzate al bene comune. Molte delle evocate complessità hanno dimensione anche nazionale le cui soluzioni spetta al Governo rendere esigibili,  per il Mezzogiorno in […]